Molti credono che
la meditazione sia qualche cosa che si fa
seduti immobili…

“ma nella vita abbiamo molte cose da fare!
E quando ne trovo il tempo?!!!

Meditare è forse un bell’esercizio ma
in sostanza una bella perdita di tempo
per chi, come me, ha dei problemi quotidiani da risolvere.

Ho delle cose importanti da fare, io!!”

Rispondiamo, ma
per correttezza,
evitiamo di considerare qualsiasi beneficio di carattere
spirituale, religioso o esoterico che
la meditazione possa portare.

Supponiamo semplicemente
di non credere in queste cose o che,
come i più,
semplicemente non siano urgenti.

Ricordiamo che è ormai scienza:
chi medita sviluppa una migliore lucidità, serenità, vitalità e
un sostanziale benessere.

Immaginiamo ora di poter condurre la nostra vita in questi stati psicofisici.

Non sarebbe più facile risolvere i problemi quotidiani se
fossi sempre lucido, vitale, sereno, in salute,…?

Una famosa metafora racconta di un signore che
deve tagliare un tronco caduto che gli sbarra la strada.

Tira fuori quella vecchia sega arrugginita e comincia a tagliare.

Qualcuno passa di lì e dice:
“Ma non vedi che quella sega non è affilata?”
“Certo,
ma sono troppo occupato a tagliare
per potermi fermare ad affilarla”!!?

Ma non finisce qui.

È vero che
una parte importante per imparare a meditare è
quella di stare seduti immobili,
per poco o tanto tempo secondo le tue capacità.

Ci sono in verità anche tecniche di meditazione in piedi,
altre in movimento,…
ma sono tutte e solo tecniche di meditazione.

Più e più volte abbiamo detto e scritto:
le tecniche di meditazione non sono La Meditazione.

La meditazione è uno stato mentale,
uno stato mentale naturale che
troviamo in noi dopo che abbiamo tolto la confusione,
i pensieri superflui, il malessere, i pregiudizi,…

Medita il grande scalatore in parete,
l’artista immerso nell’atto di creare,
il monaco in preghiera,
chi osserva la realtà per quello che è,
chi cucina o lava i piatti con consapevolezza,…

La meditazione è
lo stato mentale con cui dovremmo agire nel mondo.

Per lo sportivo agonista,
la gara è il momento principe.
Ma per competere devi allenarti,
imparare le tecniche,
sviluppare il tuo corpo e la tua mente.

Ci vuole tempo, pazienza, perseveranza,….

Senza tutto ciò la tua competizione non può che risultare deludente
se non dannosa.
Senza allenamento certo non arriverai alle olimpiadi ed
è invece facile che tu ti faccia del male durante la gara del quartiere.

Per la meditazione è la stessa cosa,
anche se non sei in competizione con nessuno se
non forse con la parte peggiore di te, se proprio vuoi.

Pratichi la meditazione seduto o in movimento,
impari e approfondisci le tecniche di meditazione.
Ci vuole tempo, pazienza, perseveranza,…

ma il momento principe è la vita,
il momento principe è nella tua relazione con gli altri
(e con te stesso e il Supremo).

Se pensi che la meditazione sia una perdita di tempo,
quando devi risolvere i problemi quotidiani,
non hai capito cos’è la meditazione,
non l’hai imparata,
non l’hai praticata…

Forse è il caso di approfondire?

Certo meditare non ti eviterà di trovare ostacoli e avere problemi o esperienze difficili nella tua vita,

ma ti metterà nella condizione migliore per poterli risolvere.