Troppi parlano di reincarnazione e con poca profondità e onestà.

Ad esempio: molti sostengono che la reincarnazione è contro la dottrina cattolica, ne abbiamo già parlato qui, in un lungo articolo (troppo lungo). Solo per onestà intellettuale che per altro,

Abbiamo visto come la reincarnazione nel cristianesimo sia di fatto negata anche se mai formalmente. Più accettata che no, ma con l’anatema a chi la insegna, con riferimenti come “Elia è già tornato ma non l’avete riconosciuto” e insegnando che con la resurrezione della carne l’anima ritorni ad avere un corpo … insomma un caos teologico in cui il giudizio papale è in realtà “sospeso” dal 553DC o meglio: non è mai stato espresso.

Per chi ha voglia di approfondirne la posizione storica senza pregiudizi scoprirà che il problema non è in realtà teologico ma di potere, infatti è stato l’imperatore Costantino e non il papa a negare la reincarnazione.

La reincarnazione, con opportune variazioni, è insegnata principalmente nell’induismo, nel buddismo, nello Zen, nell’ebraismo (con resistenze), nelle religioni sciamaniche,…

Quindi alla metà della popolazione mondiale viene detto che esiste. All’altra metà, principalmente ai cristiani e ai mussulmani, che non esiste. (chissà agli estraterrestri cosa si insegna?)

Ma è davvero interessante sapere se hai avuto un altro corpo, fatto secondo il nostro sistema biologico (acqua carbonio,…)?

O c’è qualche cosa ti più profondo?

Approfondiamo:

L’anima gioisce e soffre! (La progressione logica)

L’anima in fondo è una forma di vita intelligente e cosciente, che gioisce e soffre! Altrimenti paradiso e inferno che senso avrebbero?

Tutte le religioni parlano, anche se in modo diverso, di sopravvivenza dopo la morte. Qualcosa sopravvive.

Paradiso e inferno, pur con varie differenze, sono “luoghi” comuni a tutte le religioni. In uno “si sta bene” nell’altro “si sta male”.

Quindi questo qualche cosa che sopravvive è in grado di gioire e soffrire, a seconda della “temperatura” del posto.

Dunque l’anima (diamo il nome di “anima” a questo qualche cosa che sopravvive) è una forma di vita intelligente.

E se l’anima può finire in luoghi come il purgatorio, o ritornare ad avere un corpo come il nostro o finire in un altro bardo (stato evolutivo nella cosmologia tibetana), … o finire nell’inferno, espiare e poi essere trasferita nel paradiso,…

allora l’evoluzione dell’anima non è finita con la morte del corpo!

Quindi, praticamente per quasi tutti (che sappia fanno eccezione solo una parte di mussulmani e di cristiani):

L’anima è una forma di vita intelligente la cui evoluzione continua anche dopo la morte di questo corpo.

… e dunque la vita sulla terra non è l’unica forma di vita 🙂